Palazzo Marino

Restauro delle facciate esterne per 5.345 mq e interne per 2.224 mq - inizio lavori confermato ad Aprile 2024 con conclusione stimata per Settembre 2025.
Grazie al gruppo Tod's, che finanzierà il progetto attraverso l’acquisto dei diritti d’immagine, e all’agenzia Jesurum-Leoni Comunicazione di US-The Future is Now srls, sponsor tecnico che si è aggiudicato il bando promosso dal Comune di Milano per la ricerca del partner privato disposto a curare e sostenere gli interventi, è stato possibile realizzare il restauro conservativo delle facciate esterne e del cortile d’onore del Municipio di Milano, Palazzo Marino.
L’Agenzia si avvale di un team tecnico di progettazione e realizzazione dei lavori coordinato da Dont stop Architettura e comprende lo studio specializzato in restauri di edifici di pregio Andrea Borri Architetti, il restauratore Arch. Paolo Pecorelli, l’impresa aggiudicataria dei lavori Estia, e Progetto CMR, società specializzata nella progettazione integrata, per le funzioni di responsabile dei lavori e del coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.

Tommaso Isacco Leoni, Amministratore di US-The Future is Now, dichiara: “Siamo orgogliosi di portare avanti un’attività così importante per Milano. L’Agenzia si conferma innovatrice nei progetti di Pubblico Privato, guidati dalla consulente Michela Jesurum. Grazie a Gruppo Tod’s, che rende possibile il restauro”.

I tempi dell’intervento
Il restauro previsto riguarda tutte le facciate del Palazzo, quelle esterne su Piazza della Scala, piazza San Fedele, via Case Rotte e via Marino per una superficie di 5.345 mq, e quelle interne sul Cortile d'Onore, con gli elementi originali risalenti al XVI secolo del portico e del loggiato, per 2.224 mq. I lavori avranno una durata complessiva di 16 mesi. Da programma si prevede il completamento del restauro della facciata su Piazza della Scala entro la fine di Agosto 2024, successivamente il cantiere si sposterà su Via Case Rotte, Piazza San Fedele e infine su via Marino, con una durata dei lavori di 4 mesi per ogni facciata.
Da Aprile 2025 a Settembre 2025, quando saranno ultimati i lavori, saranno restaurate anche le facciate interne del cortile d’onore, garantendo la continuità delle funzioni e del lavoro regolarmente svolti a Palazzo Marino.

Lo Stato attuale delle facciate
Rispetto allo stato attuale delle facciate, si rilevano i danni subiti a causa dell'inquinamento, che ha colpito soprattutto le parti in pietra. Lo smog e le polveri sottili hanno reso le superfici del manufatto opache e sporche, influenzando anche la loro integrità.Le parti sporgenti dell'edificio, come le decorazioni intorno alle colonne, hanno subito un'evidente erosione. Si evidenzia una crescita di vegetazione indesiderata (alghe e muschio) che contribuisce al deterioramento dell'edificio, specialmente nelle aree poco soleggiate e umide. Fenomeni di degrado interessano anche la malta tra le pietre conpossibili infiltrazioni di acqua nelle murature.

Il Restauro
I lavori più consistenti si concentreranno sui quattro fronti esterni del Palazzo, mentre la corte interna vedrà interventi più lievi grazie a una pulitura e a una manutenzione rispettosa dell'esistente.
In linea con le direttive delle Opere Pubbliche della Lombardia del 2023 e in continuo confronto con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano, per tutto il processo di restauro – dalla pulitura iniziale alla stesura della protezione finale – saranno utilizzati prodotti a basso impatto ambientale caratterizzati dalla massima compatibilità coni materialipresenti, ad esempio con il "ceppo gentile del Brembo", tipo di pietra naturale conglomerata proveniente dall’area di Bergamo, che caratterizza le facciate esterne.
Ad oggi, sono state scansionate tutte le superfici esterne per avere una visione completa e precisa delle aree di intervento, mentre l’avvio delle operazioni vere e proprie di restauro sarà preceduto da controlli approfonditi, grazie a tecnologie quali la video endoscopia, la termografia e il magnetometro per valutare la condizione del manufatto nel dettaglio.
Il processo di restauro seguirà diversi passaggi: inizierà con una pulizia approfondita per rimuovere lo sporco accumulato e per rivelare i danni sottostanti; si passerà all’eliminazione della vegetazione indesiderata, utilizzando prodotti appositi che sono sia efficaci sia sicuri per la pietra; e infine saranno riparate le parti danneggiate del Palazzo, compresi i giunti di malta tra le pietre, prevedendo nuovi materiali che siano compatibili con quelli originali. Inoltre,dove necessario, sarà migliorato anche il colore della malta per farla corrispondere alla preesistenza storica. Infine, sarà applicata una protezione per conservare le superfici originali.
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